LA GRAFOLOGIA

applicazioni

Riassunto dei vari settori Settori di applicazione Analisi di personalità

L’indagine grafologica consente di ottenere una descrizione dettagliarta della personalità dello scrivente, nei suoi aspetti intellettivi, temperamentali, nelle dinamiche affettivo-relazionali, nelle predisposizioni patologiche , quindi si rivela molto utile alla conoscenza del soggetto in esame e alla comprensione delle motivazioni inconsce, delle cause di alcuni disturbi della personalità, dei suoi conflitti, disagi e d eventuali traumi subiti. E’ proprio la conoscenza di sé la motivazione che spinge il più delle volte a richiedere l’intervento del grafologo, a parte l’applicazione dell’analisi grafologica nel settore scolastico e lavorativo in senso lato.

Grafologia dell’età evolutiva

Con l’accortezza di non applicare i medesimi criteri di osservazione e valutazione adottati per gli adulti, la grafologia dell’età evolutiva prende in esame l’attività grafica, compreso il disegno e lo scarabocchio, e le sue trasformazioni nel corso dell’ infanzia e dell’adolescenza, di individui in fase evolutiva la cui grafia è soggetta a cambiamenti frequenti e repentini che rispecchiano le trasformazioni e i passaggi dell’età della crescita. Lo studio dei grafismi di bambini e adolescenti è di grande utilità non solo per comprendere la loro dinamica di crescita, ma soprattutto per dare il giusto orientamento pedagogico atto a sviluppare le potenzialità di ciascuno e per prevenire e recuperare eventuali situazioni di disagio.

Grafologia dell’orientamento scolastico e professionale

Poiché l’indagine grafologica consente di ottenere una descrizione dettagliata della personalità dello scrivente, delle sue potenzialità e dei suoi limiti , il grafologo può essere chiamato a svolgere un’efficace azione di orientamento individualizzato che va a colmare la carenza di strutture pubbliche atte a svolgere tale attività, aiutando così adolescenti e giovani ad indirizzare più consapevolmente verso idonei corsi di studio e adeguate professioni le proprie aspirazioni, spesso velleitarie ed imprecise.

Grafologia della consulenza di coppia e familiare

Nell’ambito della coppia lo studio comparato della grafia dei due partners mira a stabilire la compatibilità cioè mette in evidenza somiglianze, divergenze, punti di convergenza e possibile integrazione. Fondamentale criterio di valutazione della compatiblità è lo studio approfondito degli aspetti intellettivi e delle disposizioni affettive dei due soggetti, dei loro bisogni, delle modalità percettive e dei modelli comunicativi attivati tra loro, allo scopo di verificare l’esistenza di capacità di comprensione o di fattori di perturbazione che possono alterare l’armonia della coppia e portare a situazioni conflittuali. Per compatibilità si intende capacità di comprensione e di adattamento, vale a dire la disposizione del singolo a capire e compenetrarsi nelle esigenze dell’altro e la capacità di uscire dalla dimensione del proprio “sé” per entrare in relazione con l”altro”, riconoscendosi come parte di un nuovo sistema che è la coppia.

Grafologia della consulenza peritale

Un altro campo di applicazione della grafologia è la perizia grafica giudiziale volta perlopiù all’individuazione di falsi e all’attribuzione di scritture anonime e/o contraffatte. Il grafologo in caso di testamenti impugnati, firme disconosciute o anonime studia il gesto grafico della scrittura in esame per individuarne le caratteristiche e poterne stabilire la paternità attraverso la comparazione con altri scritti. L’aiuto della grafologia in campo giudiziario è essenziale specialmente quando bisogna risolvere il problema dell’attribuzione di uno scritto essendo la scrittura qualcosa di estremamente individualizzato così come unica e irripetibile è la personalità di ciascun individuo, per cui si può cercare di imitare la scrittura di un altro o di alterare la propria, ma qualcosa della propria natura riemergerà comunque. Attraverso l’attenta osservazione di alcuni indici , come la pressione, il ritmo, il dinamismo del gesto, i tratti accessori delle lettere, propri dell’attività cerebrale dello scrivente che con la recettività e la reattività emotiva caratterizzano ciascuna personalità, il grafologo può giungere all’individuazione delle peculiarità del dinamismo grafico che è alla base dello scritto in esame e quindi, attraverso la comparazione con altri scritti, al soggetto che ne è l’autore.

Lo studio della personalità nell'indagine grafologica Il concetto di personalità Definizioni

Poiché non esiste una definizione di personalità universalmente accettata, si può dire che la personalità di un individuo si evince dall’osservazione dei suoi comportamenti, delle sue modalità recettive e reattive, delle sue manifestazioni emotive e delle sue azioni motivate. In poche parole comportamento, motivazioni, interessi, modalità di percezione, pensiero e azione, tendenze, ideali, convinzioni, sentimenti, atteggiamenti e disposizioni affettive, tutto fa parte di una struttura più o meno integrata e che comprende caratteristiche e attributi che distinguono una persona dalle altre. In questo senso la personalità di un individuo è unica e inimitabile poiché deriva dall’interazione fra l’impronta genetica e gli influssi educativi e ambientali, è un “tutto” inserito dinamicamente nell’ambiente ai cui stimoli reagisce e si adatta e proprio nel modo in cui la persona percepisce gli stimoli dell’ambiente che lo circonda e nel modo in cui reagisce ad essi si manifesta la peculiare personalità di ogni singolo individuo.

Personalità e grafologia Aspetti dinamici

La grafologia considera la personalità come una realtà psicosomatica dinamica e complessa, irripetibile e in continua interazione con l’ambiente, e mettendo in evidenza l’interconnessione inscindibile tra psiche e soma, nonché la sua unicità e l’influenza esercitata dai fattori ambientali, educativi, culturali sul patrimonio genetico e il carattere di base, conferma la stretta corresponsione tra i segni grafologici e gli aspetti intellettivi temperamentali e somatici della personalità di ogni soggetto. La personalità inoltre è considerata una realtà in continua evoluzione, tendente a modificarsi a seguito di processi di reazione e di adattamento all’ambiente e agli stimoli recepiti. Logicamente i maggiori cambiamenti si verificano nel periodo infantile e adolescenziale, ma anche nell’età adulta, a seguito di esperienze particolarmente significative possono verificarsi dei cambiamenti notevoli, ovviamente coerenti con le caratteristiche di fondo del soggetto in questione.

La metodologia grafologica e i paradigmi dell’analisi Il metodo grafologico di G. Moretti Caratteristiche del metodo morettino L’importanza delle combinazioni grafologiche La quantificazione dei segni Analisi e sintesi nell’indagine grafologica

Diversi autori hanno elaborato metodi di indagine grafologica diversi che, pur non contraddicendosi sostanzialmente fra loro, consentono di raggiungere livelli differenti di approfondimento e di precisione. Girolamo Moretti, frate francescano nato a Recanati nel 1879 e morto ad Ancona nel 1963, ne ha elaborato uno tra i più esatti e in grado di descrivere la personalità individuale in tutte le sue sfaccettature. Il suo metodo poi è stato sviluppato ed approfondito dai suoi discepoli con il contributo di altre metodiche nell’ambito dell’Istituto Grafologico a lui intitolato con sede in Urbino. Moretti concepisce la scrittura non come “forma” grafica bensì come “gesto” grafico in quanto proiezione del movimento interiore dello scrivente, per cui il suo significato simbolico può essere interpretato solo risalendo alla sua matrice neurofisiologica. Nella scrittura spontanea si manifesta la struttura neuro-psico-fisio-somatica che caratterizza ciascun individuo per cui tale metodo ha anche la possibilità di risalire non solo agli aspetti psicologici dello scrivente ma anche a quelli somatici. Le caratteristiche metodologiche principali del metodo morettino sono le seguenti:

  • la matrice di “idiograficità”, l’analisi risale all’individualità neuro-fisio-psicologica e somatica.
  • ogni segno grafico ha le sue manifestazioni sia nella sfera affettiva, che somatica e intellettiva.
  • i segni grafologici non hanno tutti lo stesso valore e sono classificabili in tre categorie: sostanziali (si riferiscono alle caratteristiche intellettive e temperamentali di fondo), modificanti (si riferiscono alle proprietà che possono accentuare o moderare le caratteristiche di cui sopra)e accidentali (rivelano gli atteggiamenti e le manifestazioni esteriori attraverso le quali si manifestano le principali caratteristiche della personalità).
  • i segni grafologici non hanno un significato assoluto, ma ricevono il loro valore reale dall’interazione dinamica con gli altri segni del contesto grafico, quindi si possono distinguere i segni fautori (si rafforzano reciprocamente, accentuando le caratteristiche di cui sono manifestazione), contrari (indicano caratteristiche opposte e si moderano reciprocamente), indifferenti (indicano qualità non orientate in forma specifica, che possono ugualmente supportare l’espressione di caratteristiche strutturali anche contrastanti).

Nel metodo grafologico morettiano la combinazione dei segni grafologici è di importanza fondamentale per capire l’ interazione tra le caratteristiche psichiche, gli istinti e le tendenze di ciascuna personalità individuale, unica ed irripetibile. La combinazione dei segni e la valutazione delle risultanti della loro interazione viene fatta dal grafologo in base al criterio della quantificazione in decimi di ogni indice grafologico, secondo ben precisi parametri di misurazione stabiliti dal Moretti per ciascun segno, il che garantisce maggiore attendibilità e obiettività all’indagine in quanto consente di confrontare i risultati di esperti diversi nonché di evitare errori attribuibili alle percezioni soggettive. I segni dominanti, che si presentano in grado evidente e superiore rispetto agli altri, quantificano tutta la personalità, gli altri fanno da contorno esercitando comunque la loro influenza. L’indagine grafologica nel metodo morettino è la risultante di un processo di analisi e sintesi, basato sull’osservazione e l’interpretazioni delle combinazioni grafologiche, che tiene conto dell’individuazione dei segni, della valutazione del loro grado, dell’ individuazione dei segni dominanti, dell’ osservazione delle caratteristiche sostanziali, modificanti o accidentali, di cui sono indice e della valutazione delle relazioni (di favore, contrarietà o indifferenza) che si stabiliscono tra i vari segni.